Vulcano, la “calda terra”

27 Febbraio 2021 News

L’isola di Vulcano, la più vicina alla Sicilia, è con Stromboli quella che presenta le manifestazioni dell’attività vulcanica. L’antica “Thermessa” , chiamata così dai greci, dall’aspetto ancora selvaggio nonostante lo sviluppo urbanistico , è nota per le sue acque calde , per i bagni sulfurei nel suo rigenerante laghetto termale frequentato da turisti provenienti da tutto il mondo. Incantevoli le sue spiagge di fine sabbia nera vulcanica a porto Ponente ( ideale per i bambini, anche per il basso fondale del mare) da dove si può ammirare un incantevole tramonto su Filicudi e Alicudi, e nella località di Gelso, a sud dell’isola. Da visitare la penisola di Vulcanello e l’area della “Valle dei Mostri” per la particolare forma delle rocce modellate dalla lava e dal vento; la pineta di Capo Grillo, un’oasi verde – osservatorio su tutte le altre isole, raggiungibile tra mucche e capre al pascolo dei caseifici locali. A Vulcano, ovviamente, la differenza la fà il…vulcano. A pochi metri dal porto, attraverso un sentiero, in poco più di mezz’ora si raggiunge l’orlo craterico a 360 metri. Sensazioni ed emozioni, percorrendolo, da vivere…se non altro per raccontare di essere stati su un vulcano attivo ma addormentato.